venerdì 6 gennaio 2012

CONTRASTARE L'IMMIGRAZIONE COERENTEMENTE CON LA FEDE CRISTIANA: MOTIVI SPIRITUALI ED ECONOMICI

Contrastare l'immigrazione (specialmente quella islamica) non è solo coerente con la fede cristiana, ma è necessario!
Noi Cristiani siamo abituati a sentirci dire che dobbiamo, per Fede, "amare il prossimo come noi stessi,  fare agli altri ciò che vogliamo sia fatto a noi", e quant'altro: i sedicenti maestri, che ripetono alla nausea tutto ciò, dimenticano che siamo esortati ad allontanare tutto ciò che ci è di scandalo; quale cristiano non desidera il Bene per gli altri? Ma il Bene di cui parliamo non sta forse nella nostra Fede? Dunque quale cristiano non desidera per gli altri che si convertano, e non desidera che, nella propria società, regni Nostro Signore Gesù Cristo? Il cristiano, proprio in virtù della sua bontà, non può accettare né lo Stato Laico, né il "multiculturalismo".
Oggi gli estranei tentano di mutare la natura buona del Cristianesimo in buonismo; ciò è un gran male che sta trascinando a sé tantissimi fedeli.
Tutti conoscono il carattere invasivo dell'islamismo, il ritmo di crescita della popolazione islamica (stiamo parlando di un tasso di natalità che si aggira attorno all'8,1 contro il nostro 1,2; ricordiamo che, affinché un popolo - e  conseguenzialmente una cultura - resista, è necessario un tasso di natalità minimo del 2,1), e tutti possono prevedere, in virtù di tali dati, a quale destino ci stiamo lasciando andare.
Per avere una concezione della vertiginosa crescita della popolazione musulmana, aperta nemica del Cristianesimo,  basti pensare che, nonostante  la popolazione europea sia in forte decrescita, il numero di abitanti dell' Europa, a causa dell'immigrazione, è stabile. Inoltre, siamo "richiamati a rispettare la fede altrui", ovunque,  eppure questo sembra un richiamo destinato solo a noi Cristiani.  Non vi è condanna alcuna per le persecuzioni psicologiche e fisiche che il nostro popolo  subisce in ogni dove! Noi abbiamo il dovere di difendere ciò che ancora ci appartiene, per cui facciamo ciò che ci è ancora possibile: difendiamo la nostra terra da tutto ciò che è contro la nostra Fede, compreso l'islamismo.
Ricordiamo inoltre che, in quanto Stato, l'Italia è tenuta ad occuparsi prima degli Italiani, e poi, in caso ce ne fosse la possibilità, di coloro i quali non recano danno alla nostra cultura e alla nostra società, e che necessitano aiuto. Attualmente il numero di disoccupati in Italia supera i due milioni, eppure si continua a dire che abbiamo bisogno di immigrati. L'occupazione straniera nel nostro Stato sta aumentando, mentre cala quella italiana; la cosa non sembra destinata  a sanarsi. Abbiamo ancora bisogno di immigrati?
Inoltre, non solo dobbiamo subire l'abbassamento del prezzo del lavoro e la saturazione del campo lavorativo stesso, come la minore possibilità di accedere ai servizi che dovrebbero essere pensati per gli Italiani più bisognosi, ma dobbiamo contribuire anche al loro mantenimento. Un esempio banale, che riguarda tutti, sono le accise del carburante. Attualmente paghiamo attorno ai 4 centesimi al litro, per l'emergenza immigrati.
La soluzione ai problemi dei paesi poveri non sta nell'accogliere gli immigrati. La soluzione sta in una riforma radicale dell'economia e della società. I paesi che noi chiamiamo poveri, in realtà, possiedono molte più ricchezze di noi: eppure sono costretti in queste condizioni orrende. E' arrivata l'ora di dire basta! E' ora di fermare l'immigrazione e cominciare, magari partendo dall'Italia,  a riformare questo sistema decadente, a "rivoluzionare" il mondo attraverso le giuste soluzioni, accantonando il Capitalismo affinché tutto ciò si risolva.
Mettendo troppe toppe il vestito si rompe; bisogna cambiare il capo! E' l'unica soluzione!
E' arrivata l'ora di combattere per Cristo e per la Patria!

1 commento:

  1. Ottima analisi. Che l'immigrazione non è una risorsa è ormai sotto gli occhi di tutti visti i crescenti crimini commessi ad opera dei migranti. Eravamo una nazione fiera una volta, ora siamo il tappetino d'Europa...
    Colgo l'occasione per augurarvi buon lavoro nella speranza che anche questo blog serva a squarciare il velo di menzogne costruito intorno agli italiani. Auguri!
    Letizia Badalamenti - Cuib Evita Peron -

    RispondiElimina